DATI 2015-2016

Il metodo

Il campione del sondaggio: solo professionisti
I dati analizzati provengono da un campione totale di 1.035 interviste, di cui il 87% riferite ad attivita' professionali di colleghi Soci TAU Visual, ed il restante 13% riferite a colleghi professionisti, ma non Soci di TAU Visual.
Nel caso dei colleghi non-soci, nella fase di rilevo dati è stato richiesto di indicare la partita IVA, e le segnalazioni prive di configurazione o con partita iva rivelatasi non congruente all'attività sono state scartate. 
I dati, quindi, sono in toto riferiti ad attività professionali normalmente inquadrate.
Abbiamo voluto estendere il campione anche al di là' dell'ambito dei Soci, perché la partecipazione alla condivisione di informazioni e vita associativa, di fatto, "modifica" il tessuto professionale; ci interessava avere anche una finestra di valutazione con una prospezione che non fosse influenzata dall'informazione proveniente dall'Associazione stessa.

Questa analisi richiede un po' di tempo per essere letta, ok. 
Ma ne vale assolutamente la pena, perché emergono indicazioni interessanti.
Puoi leggere queste pagine al lavoro, ma anche con calma dal tuo smartphone, in treno, in bagno, a letto prima di dormire...
Ti suggeriamo comunque di resistere alla tentazione di limitarti a "scorrere" i grafici per avere un'idea complessiva, e di non leggere i testi; gli elementi assolutamente piu' importanti sono evidenziati nelle parti testuali, NON rappresentabili nei grafici.

La dinamica di analisi
Da diversi anni, a ciascun partecipante al sondaggio viene richiesto - fra gli altri elementi - di indicare quale fosse la propria percezione (su sei "gradini" standard) di andamento dell'attività, con differenti descrizioni del livello di percezione che si aveva dell'andamento della professione.
I "gradini" erano (e sono) questi:

1) sono in chiusura; non credo che potro' continuare
2) anche se sono in difficolta', voglio e devo reagire

3) sono piuttosto in calo, ma riesco ad andare avanti
4) sto tenendo le posizioni piu' o meno

5) le cose vanno abbastanza bene
6) per me e' un periodo decisamente buono, funziona!!!


Tuttavia, per come ci siamo resi conto, questa classificazione dava un'indicazione che - in alcuni casi - poteva essere parziale, dato che si basava molto sul livello di percezione dell'andamento, ma che poteva non coincidere con i risultati economici. 
Cioè, era possibile che alcuni colleghi fossero molto soddisfatti dell'andamento dell'ultimo periodo, ma che lo fossero in relazione alle aspettative, e non in relazione ai risultati reali. 
Per capirci: chi avesse da poco iniziato l'attività, e iniziasse a fare i primi lavori pagati decentemente, potrebbe indicare un grado di soddisfazione personale anche alto, ma senza che questa soddisfazione corrisponda ad una funzionalità anche sul piano economico.
Potrebbe cioè capitare che la soddisfazione sia anche tanta, ma la remunuerazione non corrisponda.
Ecco perché nel rilievo abbiamo introdotto un altro elemento, distinguendo e separando il grado di soddisfazione personale (quello descritto con la "scala" dei sei punti precedenti) e, separatamente, quello dell'adeguatezza economica.

Ecco quindi, da aggiungere e parametrare con il primo dato, il secondo, quello relativo all'adeguatezza dei risultati economici.
I "gradini" sulla soddisfazione esplicitamente riferita al piano economico e di fatturato erano (e sono) questi: 

1) del tutto insoddisfatto -  i guadagni sono irrisori;
2)
in difficolta' - gli introiti fotografici sono insufficienti;
3) cosi' cosi' - devo tirare un po' la cinghia
4) abbastanza soddisfatto - potrebbe andare meglio, devo stare attento ai costi;

5) soddisfatto - ottengo quello che mi serve
6) piu' che soddisfatto - mi rende piu' di quello che mi occorre

I due parametri sono poi stati "mashati" - mescolati fra loro - abbinando, per ciascun collega intervistato - la soddisfazione personale e quella economica. 
Si e' ottenuta una scala di punteggio unico da 2 a 12, in undici gradazioni ("2" infatti, e' la sommatoria del minor grado di soddisfazione possibile, coi voti 1+1, e "12" e' il maggior punteggio, ottenuto da chi si dichiara massimamente soddisfatto di entrambe gli aspetti, 6+6).

Abbiamo accorpato fra loro le risposte date dagli appartenenti a tre "grupponi" formati accomunando:

a) I colleghi in crisi (grado di soddisfazione complessivo pari a 2, 3, 4 o 5)
b) I colleghi che tengono le posizioni (grado di soddisfazione complessivo pari a 6, 7 o 8)
c) I colleghi molto soddisfatti od entusiasti del momento (grado di soddisfazione complessivo pari a 9, 10, 11 o 12).

Nota: nel primo gruppo (crisi) sono stati inclusi i punteggi fino a 5, perché una sommatoria di 5 presuppone che su almeno un aspetto (soddisfazione professionale o risultato economico) sia stata segnalata una situazione di difficoltà grave, pari al punteggio "2" di ciascuna scala.

Da questa prima raccolta dati si e' passati alla "fase avanzata" del rilevamento: tutte le risposte alle successive domande (eta' anagrafica, inizio dell'attivita', attivita' di specializzazione, attivita' collaterali, modalit' di collaborazioni, zona di attivita', atteggiamento nei confronti della presentazione, caratteristiche cardine, uso o meno del social, modalita' di utilizzo degli stessi, eccetera eccetera) sono state analizzate a seconda che provenissero dal gruppo dei colleghi in crisi, o da quello dei mediamente soddisfatti, o da quello dei colleghi a cui le cose vanno davvero bene.

Questo ci ha consentito di raccogliere ed incrociare i dati, non limitandosi ad avere l'indicazione di come stessero andando in generale le cose, ma anche - cosa molto piu' importante - di avere indicazioni di quali siano le attivita' e gli atteggiamenti di chi sta andando bene.


Di fatto, quindi, sono state evidenziate undici sfumature di "mix" fra soddisfazione personale e reddito conseguiti, raggruppate in tre grandi "tronconi": crisi, mantenimento e successo.
Con un briciolo di scherzosa presupponenza, abbiamo definito "Indice di TAU" questo elemento, di fatto indicatore di quanto sia soddisfacente - sul piano umano e su quello economico - l'attività, per ciascun professionista che ha contribuito al rilevamento dati.
Molte delle prossime valutazioni e rilevamenti sono stati incrociati con questi dato: chi pensa una certa cosa, segue una certa strategia o adotta un certo comportamento, in che proporzioni e' rappresentato nei tre grandi gruppi?